La casa generalizia della Congregazione, presso la via del Casaletto a Roma, s’inscrive all’elenco dei luoghi particolarmente legati con s. Orsola, sebbene la casa esiste appena dal 1949 (e come casa generalizia dal 1958). Nel 1959, durante il processo di beatificazione, è stata fatto l’esumazione del corpo di madre Orsola. Allora è stato accertato che dopo 20 anni dalla morte il corpo di ella è conservato intatto. È stato messo in un apposito sarcofago e collocato nella cappella della casa generalizia presso via del Casaletto. Grazie a questo la cappella è diventata luogo di culto della madre Orsola – allora Serva di Dio. Codesta cappella è stata visitata dai importanti rappresentanti della Chiesa tra i quali card. Stefano Wyszyński, Primate di Polonia, e card. Carlo Wojtyła prima e papa Giovanni Paolo II poi. Nel 1989, dopo la nuova esumazione, le relique già della beata m. Orsola, sono state portate da Roma a Pniewy, dove sono venerate nella cappella della casa madre della Congregazione.