Nel 1918 la Polonia riacquista l’indipendenza. Il Paese è distrutto dalle spartizioni e dalla guerra, ma la società, con gioia e con slancio, comincia la ricostruzione della Patria. La Madre pensa to tornare, insieme con la comunità. Nel 1920 viene acquistata, con i soldi offerti dal console norvegese Stolt-Nielsen, una proprietà fondiaria a Pniewy, nei pressi di Poznań. Qui sorge la prima casa delle orsoline grige in Polonia, chce ha come patrono Sant’Olaf, in segno do gratitudine per l’aiuto offerto dagli amici norvegesi.
Nell’agosto 1920, M. Orsola torna in Polonia con una comunità di circa 40 suore e con un gruppo di bambini orfani. Nella vita della comunità inizia una nuova tappa.
Le Sede Apostolica concede il permesso per trasformare il convento di San Pietroburgo in congregazione apostolica: Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante.
La Madre forma le suore ad amare Dio sopra ogni cosa, desiderando che vivano in semplicità, che siano umili, piene di spirito di sacrificio e creative nell’intraprendere iniziative di lavoro per gli altri, specialmente per i bambini e per i giovani. Ritiene una testimonianza, fortemente credibile del legame con Cristo, il sorriso, la serenità d’animo e la bontà. Attribuisce a tale testimonianza una grande valenza evangelizzatrice ed educativa. Insegna che la santità è accessibile ad ognuno, che essa consiste in un impegno, pieno di amore per Dio e per gli uomini, e nei doveri quotidiani.
Viaggia molto, visitando le comunità e rispondendo alle nuove proposte di lavoro. Apprezzando l'enorme ruolo delle organizzazioni che sostengono la catechesi e l’educazione religiosa, nel 1925, trapianta in terra polacca la Crociata Eucaristica (oggi chiamata: Movimento Eucaristico Giovanile).
Madre Orsola inizia la pubblicazione di libri e dei periodici per bambini e per giovani, lei stessa scrive gli articoli per essi. Partecipa attivamente nella vita religiosa, culturale e sociale del Paese. In segno di riconoscimento per il lavoro a favore della Polonia viene insignita di alte decorazioni da parte dello Stato.
La morte di madre Orsola, avvenuta il 29 maggio 1939, chiude la prima tappa dello sviluppo della Congregazione. In quel momento essa conta circa 780 religiose in oltre 44 comunità presenti in Polonia, Italia e in Francia.